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Batard bollenti (15/08/2018) |
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Nelle stesse condizioni climatiche delle Baguette bollenti, vabbè con mezzo grado in meno, ho fatto queste Batard con un impasto che ho usato spesso: a parte la Biga, metà Tipo 1 e metà Tipo 2, in questo caso entrambe farine Antiqua. Il procedimento è analogo, con la Biga Acida parzialmente in frigo e la prima lievitazione in massa sempre largamente in frigo. Anche questa volta risultato molto apprezzabile, e quindi ecco il dettaglio di ricetta e procedimento: 100 gr di farina Antiqua Tipo 2 Impasto con la foglia abbastanza a lungo, perché la poca acqua rende difficile l'idratazione di tutta la farina con una buona uniformità. Metto in ciotola e subito in frigo a 6-8 ºC alle 17:00 del primo giorno. Alle 9:00 del secondo giorno tolgo dal frigo e lascio a temperatura ambiente (28-29 ºC) fino alle 15:00, quando la metto nell'impasto finale. Questa la Biga appena impastata, dopo il frigo e prima dell'uso:
L'impasto finale è composto da: La Biga a pezzetti Metto le farine in autolisi in frigo con 260 gr di acqua per 2 ore. Nella restante acqua sciolgo la lecitina e metto anche questa in frigo per lo stesso tempo.
Porto l'impasto sul marmo, faccio qualche piega e metto in ciotola
Lascio riposare 30 minuti, poi faccio una doppia serie di pieghe a tre (qui un video illustrativo) che ripeto dopo altri 30 minuti. Poi metto in ciotola e in frigo a 4 ºC
Lascio in frigo fino alle 7 del giorno dopo, giorno 3, e poi un'ora a temperatura ambiente di 28 ºC. Questo l'impasto prima di metterlo in frigo, all'estrazione e dopo l'ora a TA
Divido l'impasto in due parti, usando una bilancia, e faccio delle preforme (qui un video dimostrativo)
Lascio riposare per 30 minuti poi formo le batard (qui un video dimostrativo) e le metto nei banetton dove lascio lievitare per 2 ore e 30 minuti
Anche se io preferisco infornare un poco prima del raddoppio dell'impasto, questa volta la lievitazione è stata più lenta del solito ma per ragioni di tempo a disposizione ho preferito infornare anche se un po' "scarso" di sviluppo.
Queste sono le singole batard e il loro interno
Conclusioni Nonostante la lievitazione più lenta del previsto, e quindi una cottura in sottolievitazione, il pane è risultato molto soddisfacente, e la maturazione più lunga dell'impasto sembra dare finalmente qualche risultato, perché in entrambi i casi, sia con le baguette precedenti che con queste batard, il sapore del pane è risultato più morbido, più gradevole. È una sensazione che ho difficoltà a descrivere, ma che è piuttosto netta, ed è un pane che non ha di fatto nessun "insaporitore", nemmeno il malto che molti usano quasi sistematicamente. Molto del merito va sicuramente alle farine. |
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